Si determinano l'infiammabilità e la densità dei fumi, in base rispettivamente a SN 198'898 e VKF. Il primo determina il comportamento di combustione di un tessuto orientato in verticale; il secondo valuta lo sviluppo dei fumi di un tessuto che viene completamente bruciato in una camera di prova.
Il campione di prova viene collocato in un armadio di prova. Si applica una fiamma al bordo inferiore del campione di prova, per 3 e 15 secondi. Si osservano i tempi di fiamma residua e di incandescenza residua e si osserva il tasso di propagazione della fiamma.
Il campione di prova viene collocato in un armadio di prova e sottoposto ad una fiamma fino a quando non è interamente bruciato. Utilizzando la fotometria si valuta la generazione di fumi: si misura il massimo assorbimento di luce del fumo.
Il materiale supera il collaudo se il test mostra le seguenti caratteristiche: Tempo di fiamma residua massimo 5 secondi - Lunghezza danneggiata massima 150 mm
In base all'assorbimento di luce misurato il materiale viene classificato: - 'qualmgrad 1' per una forte generazione di fumi; - 'qualmgrad 2' per una media generazione di fumi; - 'qualmgrad 3' per una bassa generazione di fumi